CONSERVAZIONI DELLE ARMI

Riporre un’arma in cassaforte per un periodo più o meno lungo prevede una pulizia ed una lubrificazione assolutamente da non sottovalutare per mantenerne al meglio le caratteristiche.

Ogni volta che utilizziamo l'arma lasciamo impronte che contengono grassi acidi della pelle, o persino sudore, e rimuoviamo una parte dell'olio protettivo che abbiamo applicato all'arma l'ultima volta che l'abbiamo pulita. Addirittura se l'arma è lasciata in cassaforte l'olio tende a evaporare (e qui si riesce a notare la differenza tra un olio di scarsa qualità generico e un buon olio per armi) lasciando l’arma priva di protezione.

È quindi una buona abitudine, di tanto in tanto, esaminare ciascuna arma attentamente per individuare tracce o macchioline di ruggine e per qualsiasi tipo di crepa o intaccatura dei legni.

Supponiamo che l'arma sia perfetta o comunque non presenti segni di media/grave entità e quindi procediamo alla sola pulizia.

• Passare la superficie dell'arma con uno straccio pulito o un panno in microfibra, poi rinnovare il film di olio protettivo usando un pennello morbido: un pennello raggiunge anfratti e angoli in cui un panno oliato non arriva. Basta mettere qualche goccia d'olio sul pennello e passare l'arma accuratamente. 

Mettere solo quel poco di olio sufficiente a lasciare un velo oleoso impercettibile sul metallo: deve essere praticamente invisibile, e al tatto si deve sentire appena una leggera untuosità, la superficie non deve essere bagnata altrimenti vi si attaccherà polvere e sporcizia che sottrarranno l’olio alla superficie dell’arma.

Quanto detto finora servirà per pulire e proteggere le parti metalliche delle nostre armi mentre per trattare le calciature e parti in legno il consiglio è quello di utilizzare dell’olio adatto come potrebbe essere il Birchwood Tru oil.

• Applicare il Tru oil con un pennello (per raggiungere più superficie possibile ad esempio nelle parti zigrinate) molto morbido ed in maniera delicata e lucidare il tutto eseguendo movimenti rotatori con un panno in microfibra.

Misure protettive per la custodia di breve o media durata

Se abbiamo solo maneggiato l'arma una passata veloce richiederà appena qualche secondo, mentre se stiamo effettuando la manutenzione periodica, con pezzuola nella canna, una passata rapida delle superfici metalliche, spennellata delle stesse e inceratura del legno, non ci vorranno più di un paio di minuti a pezzo.

Quanto spesso questa procedura va messa in atto dipende dalle procedure protettive ed agli accorgimenti che si adottano. Diciamo che abbiamo usato l'arma, l'abbiamo pulita e messa via fino alla prossima volta, che potrebbe essere tra una settimana così come tra qualche mese.

Le variabili che influenzano quanto tempo può passare tra due procedure di manutenzione ordinaria è influenzato da diverse variabili.

Il clima locale e il tempo meteorologico sono probabilmente i fattori più importanti. Tirar fuori l'arma una volta al mese e dare un'occhiata per vedere se ci siano problemi di ruggine è comunque una pratica prudente (si consiglia un’ispezione con l’ausilio di una torcia a led per poter notare in tempo la creazione di ossido/ruggine).

Una volta corroso il ferro non si ripristina, quindi è meglio dedicare pochi minuti di manutenzione preventiva che dover poi lamentare la presenza di macchioline di ruggine o camolature.

Se la ruggine formatasi è visibile ad occhio nudo in luce naturale, vuol dire che se ne è già formata una quantità considerevole sul metallo e quindi sarà richiesto un intervento specifico a seconda del caso. 

Piccoli accorgimenti utili

1. L’utilizzo di sali deumidificanti può essere una soluzione valida per regolare l’umidità all’interno di armadi o casseforti.

2. Non è bene trasferire un'arma da una stanza fredda a una calda subito dopo averla pulita.

3. Non tappare le canne perché si creerebbe umidità.

4. Non conservare le armi nelle confezioni originali con gomma piuma o cartone che trattengono umidità.