Pulizia delle Canne

Pulizia delle canne

Che la nostra sia una passione per la caccia o per il tiro una cosa è certa prima o poi ci ritroveremo a dover pulire le canne delle nostre armi per avere il massimo delle performance in quanto a precisione e sicurezza.

In questo articolo tralasceremo la pulizia e la manutenzione delle altre componenti per esaminare al meglio come effettuare la pulizia valutando un’eventuale operazione di spiombatura o sramatura della canna.

Come ben sappiamo sostanzialmente potremmo trovarci di fronte una canna rigata di carabina o pistola oppure una canna liscia di fucile e quindi cercheremo di descrivere come si potrebbe procedere alla corretta pulizia differenziando le due tipologie dato che comunque le operazioni da effettuare sono simili ma non medesime.

Dopo di ciò va ispezionato l’interno della canna guardandola contro luce e potremmo trovarci davanti due scenari:

  1. La canna appare ben pulita e quindi si procede con lo scovolo di lana imbevuto d’olio per proteggere dall’umidità la canna durante la permanenza in cassaforte. In questo caso avremmo finito.
  2. La canna appare con dei segni o camolature e quindi è consigliato se non d’obbligo farla vedere ad un bravo armaiolo visto che le canne potrebbero deformarsi o addirittura esplodere.

Per quanto riguarda la pulizia delle canne lisce ci sono diversi pensieri riguardanti l’uso o meno di scovoli metallici che potrebbero graffiare la cromatura ma ragionando un po’ capiamo bene che all’interno ci viaggia piombo a velocità ben più elevate dello scovolo pertanto il loro uso con criterio potrebbe solo aiutarci a tirar fuori i residui di piombo e polvere. La prima cosa da fare è spruzzare dell’olio per armi all’interno della canna cercando di farlo penetrare il più possibile e farlo agire per una quindicina di minuti. Dopo di ciò si passa all’utilizzo di uno scovolo elicoidale (consiglio una bacchetta nettatoria in legno) per far staccare il grosso e poi procedere con lo scovolo di ottone/rame per una serie di passate (spruzzare nuovamente dell’olio di tanto in tanto se notiamo che l’attrito inizia ad aumentare). Si potrebbe passare della lana d’acciaio finissima sugli scovoli per dare una migliore lucidata oppure utilizzare direttamente i cosiddetti scovoli a cipolla.

Ci possono essere delle altre condizioni particolari imbattendosi nella pulizia delle canne di un fucile:

  • Per i fucili semiautomatici con funzionamento a sottrazione di gas è necessario smontare completamente le canne (per effettuare una pulizia accurata e non una lubrificazione di routine) e pulire per bene con l’ausilio di spray adatti i fori di spillaggio gas dato che una loro eventuale intasatura comprometterebbe il riarmo delle cartucce.
  • Alcuni fucili sono dotati di strozzatori e quindi è sempre consigliabile smontarli per pulirli a fondo e procedere all’applicazione di grasso sulla filettatura sia per facilitare lo smontaggio sia per evitare che i gas entrino nella filettatura tra canna e strozzatore (che ne potrebbe causare la deformazione o esplosione). Se smontandoli ci accorgiamo che si sono anneriti capiamo bene che al momento del montaggio abbiamo applicato male il grasso oppure li abbiamo lasciati lenti e questo è bene evitarlo sempre.
  • Potrebbe accadere che prima di iniziare la pulizia ci rendiamo conto che la canna da trattare è particolarmente sporca a causa di un eccessivo uso o di una prolungata mal curanza. In questo caso si potrebbe optare per l’utilizzo di un liquido spiombatore per facilitare l’asportazione dei residui di piombo. Quanto sopra descritto è più probabile che accada sparando cartucce dispersanti o palle slug ovviamente e quindi noi di Trischitti consigliamo di dedicare più attenzione e tempo nell’ispezione e nella pulizia della canna se sappiamo di far parte di una delle due categorie di utilizzatori di queste tipologie di cartucce.

A differenza di quanto detto finora se dovessimo pulire le canne di una carabina o pistola bisogna considerare che all’interno avremmo la rigatura e quindi bisogna essere più cauti.Non dovremmo usare scovoli a spirale o a cipolla (ma nessun kit di pulizia ne prevede l’inserimento all’interno se si tratta di kit specifici per calibri di pistola o carabina ma in ogni caso è sempre meglio tenerlo a mente.

Noi di Trischitti per le carabine consigliamo una bacchetta con l’impugnatura cuscinettata o comunque girevole in modo tale che anche se noi procedessimo con la nettatura dalla culatta al vivo di volata lo scovolo di lana o la pezzuola che sia tendano a seguire le rigature e quindi andrebbero a ripercorrere i punti che vengono a contatto con l’ogiva al momento dello sparo. Per rimuovere al meglio i residui di rame delle varie ogive Full metal jacket, RNCP e ricoperte varie fra gli altri prodotti simili presenti nel nostro sito trischitti.it quello che fa più a caso è lo sramatore Butch's Bore Shine.

Lo sramatore in questione cosparso all’interno della canna con l’ausilio di uno scovolo porta pezzuola munito di pezzuola o pezzo di scottex imbevuto più volte va lasciato agire 15 minuti circa e successivamente rimosso con delle pezzuole nuove da sostituire più volte fin quando non escono pulite. Al solito per concludere provvederemo all’applicazione di un olio utilizzando uno scovolo di lana. Qualora le nostre munizioni abbiano ogive di piombo potremmo effettuare le operazioni sopra descritte ma preferendo l’utilizzo di uno spiombatore.

Analogo sarà il procedimento da seguire per le armi corte.

Nota bene: dopo le operazioni di sramatura o spiombatura qualora la carabina disponga di un ottica o altro sistema di puntamento sarà necessario lo sparo di alcuni colpi prima che la collimazione venga ripristinata.

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