- Carmelo
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Gli scarponi sono una delle attrezzature fondamentali per chi vuole fare trekking, hiking o caccia che sia e per questo non basta scegliere il giusto modello per le proprie esigenze, ma è necessario fare in modo che la calzatura mantenga nel tempo inalterate le proprie caratteristiche, ecco perché è molto importante non dimenticare mai una corretta manutenzione.
La prima cosa da fare per allungare la vita e soprattutto mantenere le caratteristiche che ogni produttore decide di conferire alle diverse tipologie di scarponi, stivali o anfibi è procedere ad una pulizia profonda.
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La cosa migliore da fare è quella di attendere che siano asciutti e poi armarsi di una spazzola morbida di dimensioni ridotte ed una un po’ più rigida. Quella rigida ci servirà per liberare la suola da sassi e terra incrostata mentre, quella più morbida, servirà per pulire la superficie esterna dello scarpone, decisamente più delicate da trattare. In caso di sporco più resistente si potrà utilizzare dell’acqua calda con uno straccio (che non lasci residui sulla scarpa) e, in casi estremi, prodotti come il gel Nikwax adatto a trattare le calzature. Dopo questa operazione la soletta e i lacci potrebbero inumidirsi, in questa ipotesi conviene separarli dalla scarpa per posizionarli in ambiente secco e a buona temperatura per un’asciugatura graduale. Una buona abitudine da mettere in pratica al termine di ogni escursione o battuta sarebbe quella di togliere le solette/plantari, assicurarsi che non vi siano corpi estranei all’interno (che spesso finiscono sotto le solette e potrebbero forare le membrane impermeabili compromettendone completamente le prestazioni) ed inserire un foglio di giornale dentro lo scarpone, utile per assorbire umidità e cattivi odori (nella soletta si raccoglie molta umidità), contribuendo a mantenere le forme.
Una delle caratteristiche principali di un buono scarpone è la sua capacità di resistere all’umidità e all’acqua, mantenendo il piede asciutto in ogni situazione, anche la più estrema. Con il passare del tempo e gli utilizzi sul campo, gli scarponi possono iniziare a perdere la loro originaria performance.
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Dopo le operazioni di pulizia è buona abitudine procedere all’impermeabilizzazione dello scarpone. Come prima cosa è necessario procurarsi un prodotto impermeabilizzante spray o a cera/grasso che sia in grado di ricostituire la pellicola di DWR (durable water repellency). Non bisogna dimenticare che questi prodotti creano una pellicola che ha la funzione di far scivolare l’acqua giù dallo scarpone, ma la reale impermeabilità la forniscono componenti specifici come il Gore-Tex (GTX), OutDry o WindTex che, sono vere e proprie membrane inserite tra la fodera interna e la tomaia esterna della calzatura e oltre l’impermeabilizzazione, garantiscono un’ottima traspirazione al piede (cosa da non sottovalutare dato che una calzatura non traspirante o comunque poco traspirante non vi permetterà mai di avere il piede fresco ed asciutto).
Ricapitolando….
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Fare asciugare le calzature in un ambiente ben ventilato (gli ambienti umidi favoriscono la formazione della muffa).
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Usare un impermeabilizzante spray per calzature con tomaia in tessuto, nabuk o camoscio.
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Usare una cera impermeabilizzante per calzature con tomaia in pelle pieno fiore.
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